Nuovo bonus bebè ed altri incentivi per le famiglie. Il governo ha introdotto una stretta sulle detrazioni fiscali, ma solo per i redditi superiori a 75.000 euro. È previsto un meccanismo di quoziente familiare che tutela i nuclei più numerosi, anche se benestanti.
Detrazioni limitate ai redditi alti
Nella manovra presentata in Parlamento, le detrazioni fiscali vengono riviste per i redditi alti. Il tetto massimo, inizialmente fissato a 50.000 euro, è stato innalzato a 75.000. Questo intervento garantirà un gettito inferiore al miliardo di euro precedentemente stimato. La misura non colpirà i redditi medi, concentrandosi invece sui redditi superiori ai 75.000 euro.
Le modifiche interesseranno principalmente i single con redditi elevati e le famiglie con uno o due figli. Solo le famiglie con tre figli o con uno affetto da disabilità potranno ottenere detrazioni fino a 14.000 euro per redditi tra 75.000 e 100.000 euro. Per chi guadagna oltre i 100.000 euro, la soglia massima di spesa detraibile scende a 8.000 euro. Le famiglie senza figli vedranno ridursi le detrazioni a 7.000 o 4.000 euro, a seconda del reddito.
Bonus nuove nascite e altre agevolazioni
A partire dal 1° gennaio 2025, verrà introdotto un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato, destinato a famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Il governo ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni per il 2026 per finanziare questa misura.
Inoltre, la detassazione per le madri lavoratrici sarà estesa alle autonome. Le beneficiarie saranno coloro che hanno due figli sotto i 10 anni o tre figli sotto i 18 anni. Anche in questo caso, il reddito non dovrà superare i 40.000 euro.
Rafforzamento del bonus nido
Il bonus nido viene reso strutturale e ampliato, sempre con una soglia ISEE di 40.000 euro. Questa misura è estesa a tutte le famiglie, indipendentemente dal numero di figli. Sono stati stanziati 97 milioni di euro per il 2025 per sostenere l’iniziativa del bonus bebè, che diventerà permanente. È confermata anche l’esclusione dell’assegno unico dal calcolo dell’ISEE.
Maggiori incentivi per l’autonomia dei giovani
Dal 2025, i figli a carico sopra i 30 anni non saranno più detraibili, anche se non lavoratori. Questa misura mira a incoraggiare i giovani a diventare autonomi e ad alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie. I risparmi generati da questa modifica saranno utilizzati per finanziare il bonus nuove nascite.
Anticipo pensionistico per le madri
Le madri lavoratrici con quattro o più figli avranno la possibilità di andare in pensione con 16 mesi di anticipo rispetto all’età prevista. Questa misura è stata pensata per supportare le famiglie numerose e garantire un sostegno maggiore a chi ha dedicato gran parte della propria vita alla cura dei figli.
Sostegno agli indigenti
La manovra prevede anche un incremento del fondo per l’acquisto di beni di prima necessità attraverso la Carta ‘Dedicata a te’. Il fondo destinato alla distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti sarà aumentato di 50 milioni di euro annui a partire dal 2025, per fronteggiare le difficoltà sociali ed economiche ancora presenti.