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Leonteq: sequestro di 9,3 milioni di franchi e misure correttive

L’autorità svizzera di vigilanza Finma ha imposto a Leonteq, gruppo finanziario attivo in Svizzera, di rimuovere i distributori irregolari e di rafforzare la governance interna. La decisione è legata alla vendita di prodotti finanziari tramite canali non conformi. La società, che offre prodotti strutturati legati a settori tecnologici, ha visto sequestrare 9,3 milioni di franchi (circa 10 milioni di euro).

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Il problema: distributori non regolamentati

Secondo la Finma, Leonteq ha violato le normative sulla gestione del rischio, collaborando con distributori non autorizzati che hanno commercializzato i prodotti in Paesi non previsti. La società non avrebbe monitorato correttamente la propria rete di distribuzione, consentendo a questi canali di operare senza le dovute licenze.

Le misure adottate verso Leonteq

Oltre al sequestro, la Finma ha ordinato al gruppo di migliorare la governance aziendale e interrompere ogni relazione con i distributori non regolamentati. Leonteq ha comunicato che collaborerà pienamente con l’autorità svizzera e metterà in atto le azioni correttive necessarie con priorità.

Conseguenze sul mercato

Questa situazione ha influenzato negativamente il titolo dell’azienda, che ha registrato una perdita del 13% sul mercato di Zurigo. In seguito, la società ha rivisto al ribasso le sue previsioni per l’utile ante imposte del 2024, che ora si stima sarà ridotto a pochi milioni di franchi.

Impatti sui clienti italiani per Leonteq

In Italia, dove Leonteq ha una quota di mercato del 17% e circa 1.000 prodotti quotati, la società ha rassicurato i clienti. Leonteq ha specificato che non ci saranno cambiamenti per gli investitori italiani, poiché il gruppo ha già potenziato la propria compliance nel Paese in seguito alle criticità emerse.

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