La Giordania presenta una strategia, con il sostegno dagli Stati Uniti, per incrementare gli investimenti nella città costiera di Aqaba sul Mar Rosso, con un forte accento sulla tutela dell’ambiente. L’iniziativa arriva mentre il Paese affronta gli effetti economici della guerra a Gaza. La notizia è riportata dal quotidiano emiratino The National.
Il regno giordano è tra i principali beneficiari degli aiuti statunitensi e ha un patto di difesa con Washington. Richard Chen, funzionario dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale ad Amman, dichiara che gli Stati Uniti hanno un ruolo significativo nello sviluppo della strategia, come parte del loro sostegno alle riforme economiche in Giordania.
“Aqaba è la porta della Giordania verso i mercati e l’economia globale”, ha affermato Chen durante il lancio del Piano strategico 2024-2028 dell’Autorità della Zona Economica Speciale di Aqaba, tenutosi ad Ayla, uno dei principali complessi immobiliari della città.
L’economia giordana è rimasta stagnante per oltre un decennio. Il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita del 2,4% quest’anno rispetto al 2,6% del 2023. Si attribuisce il rallentamento economico alla guerra tra Israele e Hamas, che ha anche ridotto il turismo in Giordania.
Le proposte mirano a posizionare Aqaba come destinazione per il turismo e gli investimenti. Inoltre si punta a fermare il degrado della barriera corallina lungo i suoi 27 km di costa. Secondo Nayef Al Fayez, capo dell’Autorità per la Zona Economica Speciale di Aqaba, le esportazioni della città potrebbero soffrire senza leggi di protezione ambientale. I progetti previsti sono circa 300 e mirano ad attrarre turismo, commercio e migliorare i servizi pubblici. Tuttavia, i funzionari non hanno fornito dettagli sulle dimensioni dei progetti o sull’ammontare degli investimenti previsti.