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Antitrust mette in discussione i claim delle auto elettriche

L’elettrificazione del settore automobilistico in Italia affronta diverse sfide. Le vendite di auto a zero emissioni sono al di sotto delle aspettative, nonostante gli incentivi e gli sforzi delle case automobilistiche per soddisfare gli obiettivi dell’UE. L’Antitrust ha avviato un’inchiesta sui “green claim” delle microcar elettriche, in particolare su Microlino e Xev Yoyo, per verificare la correttezza delle affermazioni sulla sostenibilità dei loro veicoli.

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Queste case hanno utilizzato dichiarazioni come “100% sostenibile” e “zero emissioni” per promuovere i loro prodotti. Tuttavia, l’Antitrust ha evidenziato che tali affermazioni devono essere supportate da informazioni dettagliate e precise. La sostenibilità di un’auto elettrica non può essere valutata solo in base alle emissioni dirette. Bisogna anche considerare le emissioni legate alla produzione dell’energia utilizzata per la ricarica delle batterie.

Inoltre, il Life Cycle Assessment, che analizza l’intero ciclo di vita del veicolo, è essenziale per valutare il reale impatto ambientale. Di conseguenza, le case automobilistiche dovranno usare con cautela i green claim per comunicare la loro sostenibilità.

Microlino e Campello hanno accolto senza riserve le decisioni dell’Antitrust. Microlino ha ribadito che il claim mirava a sottolineare i benefici ambientali dei veicoli elettrici leggeri. Campello ha descritto la decisione come un’opportunità di crescita per l’azienda, confermando il loro impegno verso la mobilità elettrica.

In un contesto di crescente attenzione alle questioni ambientali, le case automobilistiche dovranno garantire che le loro affermazioni siano verificate e supportate da dati concreti per mantenere la fiducia dei consumatori.

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