VersoRoma

Apple, la Cina chiede la rimozione di WhatsApp e Threads

Apple ha comunicato di aver rimosso WhatsApp e Threads dal suo App Store in Cina su richiesta diretta del governo cinese, tramite la Cyberspace Administration of China, che ha espresso preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Questa mossa, del tutto inaspettata, ha suscitato molte discussioni, considerando la popolarità di WhatsApp nel paese. Le “preoccupazioni” per la sicurezza nazionale sono state menzionate in modo vago e indefinito, senza fornire ulteriori dettagli di alcun genere.

Apple ha dichiarato di sentirsi “obbligata” a rispettare le leggi dei paesi in cui opera, anche quando non è d’accordo con esse, sottolineando anche la volontà di mantenere buoni rapporti con la Cina. Meta, l’azienda proprietaria di WhatsApp, ha rifiutato di commentare direttamente la situazione, indirizzando le domande ad Apple. Anche la Cyberspace Administration of China non ha rilasciato commenti in merito.

Nonostante la rimozione dall’App Store cinese, WhatsApp e Threads rimangono disponibili per il download su altri store internazionali. Gli utenti cinesi con un Apple ID registrato in un altro Paese possono comunque accedere a queste app.

Secondo esperti del settore tecnologico cinese citati da Reuters, l’ordine del governo potrebbe essere collegato a una regola introdotta lo scorso agosto che richiedeva la registrazione di tutte le app presso le autorità governative locali entro la fine di marzo, pena la rimozione. Meta sembra non aver registrato le due app in tempo.

Non è la prima volta che Apple si trova coinvolta in situazioni simili in Cina. Nel 2017, l’azienda era stata costretta a rimuovere l’app ufficiale del New York Times, citando violazioni delle normative locali legate alla censura delle notizie. Questa app, al giorno d’oggi, non è ancora disponibile sull’App Store cinese. Inoltre, in passato, Apple ha dovuto eliminare altre app dall’App Store cinese in attesa di una normativa governativa sulla regolamentazione dei servizi di intelligenza artificiale generativa.

Torna in alto