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Benzina, prezzo ancora in rialzo e preoccupazione dei consumatori

Il prezzo dei carburanti è nuovamente in rialzo, con la benzina che ha raggiunto il picco massimo dal 19 ottobre, quasi eguagliando il valore più alto degli ultimi sei mesi. Questi dati, elaborati da Quotidiano Energia basandosi sulle comunicazioni dell’Osserva prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy dai gestori della penisola, sono attribuiti al rally del petrolio e all’incremento delle quotazioni mondiali dei prodotti raffinati, come osservato da Il Sole 24 Ore.

Il prezzo medio per la benzina in modalità self service è salito da 1,900 a 1,911 euro al litro. Le varie compagnie oscillano tra un minimo di 1,906 e un massimo di 1,928 euro al litro, mentre i distributori senza logo mantengono i prezzi fermi a 1,897 euro. Per quanto riguarda il diesel self, il prezzo medio è passato dagli 1,803 euro della rilevazione precedente a quota 1,811 euro al litro.

L’aumento repentino ha suscitato immediata preoccupazione tra le associazioni dei consumatori. Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha espresso preoccupazione per la corsa dei prezzi dei carburanti, soprattutto considerando che su alcune autostrade la benzina è venduta a oltre 2,5 euro al litro, rischiando di pesare pesantemente sulle tasche degli italiani e di innescare rincari a cascata per i prodotti trasportati su gomma.

Anche il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, ha lanciato l’allarme, definendo il superamento della soglia di 1,9 euro per la benzina in modalità self service come una stangata di primavera che rischia di alimentare ulteriormente l’inflazione già in crescita, definendo un peso maggiore per gli italiani.

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