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Canarie in rivolta contro il turismo: isole al limite

Le Canarie protestano contro il turismo eccessivo

Domenica scorsa, migliaia di residenti delle Canarie sono scesi in piazza per protestare contro il turismo di massa. Lo slogan “Le Canarie hanno un limite” è stato scandito nelle principali isole, tra cui Gran Canaria, Tenerife, Las Palmas, Fuerteventura, Lanzarote ed El Hierro. Una delle scene più emblematiche si è svolta sulla spiaggia di Las Americas a Tenerife, dove i manifestanti hanno marciato tra i turisti gridando “Questa spiaggia è nostra”.

Il problema del sovraffollamento turistico delle Canarie

Le proteste seguono quelle dello scorso aprile e sono rivolte al governo, accusato di promuovere un modello economico sbagliato. Secondo gli organizzatori, circa 30.000 persone hanno partecipato alle manifestazioni, chiedendo una gestione diversa del turismo. Con 16 milioni di turisti registrati lo scorso anno e una spesa di oltre 20 miliardi di euro, il turismo ha portato una crescita del 5%. Tuttavia, per i residenti, questo sovraffollamento ha avuto gravi conseguenze sulla loro qualità della vita.

L’impatto economico e ambientale

I manifestanti hanno sottolineato che, sebbene il turismo crei posti di lavoro, questi sono spesso mal pagati. Inoltre, l’eccesso di turisti sta danneggiando l’ambiente e il mercato immobiliare. Molte case nelle isole sono seconde residenze di persone che vivono altrove, rendendo difficile per i residenti acquistare o affittare a prezzi accessibili.

Il mercato immobiliare in crisi

Anche i dati di Tecnocasa confermano la difficoltà del mercato immobiliare nelle Canarie. A Tenerife, i prezzi delle case si stanno stabilizzando con un aumento dello 0,6%, ma gli affitti continuano a crescere del 2,6%. Attualmente, il costo medio al metro quadro è di circa 1.265 euro, una cifra che rende l’accesso alla casa sempre più difficile per i residenti.

La minaccia alla biodiversità

Oltre ai problemi economici, c’è una crescente preoccupazione per l’impatto ambientale del turismo di massa. Le associazioni ambientaliste, come “Ecologi in azione”, denunciano che il sovraffollamento turistico sta danneggiando la biodiversità unica delle Canarie. Le isole vantano aree protette, specie endemiche ed ecosistemi vulcanici unici che stanno subendo gravi danni.

Richieste di un turismo più sostenibile

I manifestanti chiedono un turismo più sostenibile, con meno visitatori ma di maggiore qualità economica, come accaduto in altre regioni. Già ad aprile, c’era stata la proposta di introdurre una tassa di soggiorno simile a quella delle Baleari, ma senza successo. Tuttavia, i residenti delle Canarie sperano ancora in un cambiamento che possa proteggere il loro territorio senza rinunciare ai benefici economici del turismo.

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