VersoRoma

Chiara Ferragni rinuncia al ricorso per il Pandoro gate

Gli avvocati di Chiara Ferragni hanno presentato al TAR del Lazio la rinuncia al ricorso contro l’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, comunemente nota come Antitrust, riguardo al caso Pandoro.

chiara ferragni

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, l’influencer ha deciso di non procedere con la richiesta di annullamento delle sanzioni. La notizia è confermata da fonti del team di Ferragni a Milano.

Il Pandoro gate

A dicembre, le società della Ferragni, Fenice e TBS Crew, erano state multate per un milione di euro in relazione al pandoro ‘Pink Christmas’, lanciato sul mercato nel 2022. Questa scelta di ritirare il ricorso sembra far parte di un accordo informale con l’Antitrust, che a sua volta non dovrebbe adottare ulteriori provvedimenti in merito a un altro caso aperto, quello delle uova di Pasqua. Secondo fonti vicine all’influencer, non ci saranno ulteriori sanzioni riguardanti quest’ultima vicenda.

La decisione di Chiara Ferragni di ritirarsi dal ricorso contro l’AGCM potrebbe essere vista come una strategia per evitare complicazioni legali future e risolvere le questioni in sospeso con l’Antitrust in modo più efficiente. Questo approccio potrebbe anche rappresentare un tentativo di mantenere una buona reputazione aziendale e di evitare un’ulteriore esposizione mediatica negativa.

La rinuncia al ricorso da parte di Chiara Ferragni riflette anche una crescente consapevolezza tra le grandi personalità del mondo dello spettacolo e del business riguardo all’importanza della conformità alle normative di mercato. In un settore altamente competitivo come quello della moda e dell’influencer marketing, la trasparenza e l’aderenza alle leggi antitrust sono cruciali per mantenere la fiducia dei consumatori e delle istituzioni. Questa mossa potrebbe essere interpretata come un segnale positivo di responsabilità e di impegno verso pratiche commerciali etiche, rafforzando ulteriormente l’immagine di Ferragni come imprenditrice moderna e attenta alle dinamiche del mercato. Inoltre, dimostra la volontà di cooperare con le autorità di regolamentazione per risolvere eventuali controversie in modo costruttivo e senza prolungare conflitti legali che potrebbero danneggiare la sua attività e la sua reputazione pubblica.

Torna in alto