VersoRoma

Telecom in caduta, ancora dati negativi in Borsa

La giornata per Telecom Italia è stata caratterizzata da un’andamento altalenante, con un repentino calo del titolo e un volume di scambi intenso. Nonostante l’acquisto di azioni da parte dell’AD, Pietro Labriola, i mercati rimangono cauti, considerando la situazione debitoria dell’azienda.

L’addendum rilasciato da Tim non ha portato a sorprese negative significative, se non la conferma delle sfide legate al debito. La cessione della rete a Netco potrebbe alleviare la situazione, ma l’indebitamento netto after-lease dovrebbe comunque aumentare. Le proiezioni indicano una leva intorno alle 2 volte.

Per il 2025, non si prevede ancora generazione di cassa significativa, ma ci si attende un miglioramento nei due anni successivi, sebbene dipenda da diversi fattori. Le proiezioni non includono potenziali guadagni legati a transazioni future, come la cessione di Sparkle.

La strategia di Telecom Italia si focalizza sull’ottimizzazione della gestione del debito e sull’implementazione di iniziative volte a migliorare la liquidità e ridurre gli oneri finanziari. Tuttavia, rimangono incerte le prospettive legate a potenziali accordi futuri, come la possibile cessione di Sparkle e gli earnout derivanti dalla cessione della rete a Kkr.

Inoltre, Tim potrebbe mantenere una quota di minoranza in Sparkle, mantenendo così un controllo operativo sulla società e potenzialmente beneficiando di ulteriori aumenti di valore nel tempo. Le trattative in corso con il Tesoro riguardanti Sparkle offrono un’opportunità strategica per la gestione dell’azienda, con possibili implicazioni significative sulle future prospettive finanziarie di Telecom Italia.

Le prospettive future di Telecom Italia dipendono in larga misura dall’esito delle negoziazioni con il Tesoro e dalle eventuali operazioni di cessione o acquisizione, che potrebbero ridefinire la struttura e la posizione finanziaria dell’azienda nel panorama del settore delle telecomunicazioni.

Torna in alto