Akira Toriyama, l’autore del manga (poi anime) Dragon Ball, si è spento all’età di 68 anni a causa di un ematoma subdurale acuto. Il decesso dell’uomo è avvenuto il 1 Marzo, ma è stato reso noto soltanto oggi sui social, dopo la celebrazione dei suoi funerali tra i soli affetti più cari. Toriyama ha lasciato un’eredità duratura nel mondo dell’intrattenimento. La sua scomparsa ha scosso milioni di fan in tutto il mondo, evidenziando la grandezza del suo contributo al panorama culturale e commerciale.
Dragon Ball, l’epica saga di Goku e dei suoi compagni, ha avuto un impatto rivoluzionario nell’industria dell’intrattenimento. Inizialmente un manga nel 1984, si è trasformato in una serie televisiva di successo, giocattoli, videogiochi e una vasta gamma di prodotti correlati.
Il fenomeno Dragon Ball ha superato i confini nazionali del Giappone, conquistando un pubblico globale. La sua popolarità ha dato vita a un vasto ecosistema di merci, eventi e franchise che hanno generato miliardi di dollari in entrate.
La capacità di Toriyama di creare personaggi iconici e storie avvincenti ha catturato l’immaginazione di generazioni di fan. Goku, Vegeta, Piccolo e altri personaggi sono diventati vere e proprie icone pop, trasformando Dragon Ball in un fenomeno culturale globale.
Dal punto di vista economico, Dragon Ball ha dimostrato di essere una miniera d’oro per le aziende coinvolte nella sua produzione e commercializzazione. I diritti di licenza per il marchio Dragon Ball hanno generato profitti significativi attraverso una vasta gamma di prodotti, tra cui giocattoli, abbigliamento, videogiochi e merchandise, producendo ad oggi ricavi che superano il miliardo di euro.
Inoltre, Dragon Ball ha avuto un impatto duraturo sull’industria dell’intrattenimento giapponese, aprendo la strada per altri manga e anime di successo. Il suo successo commerciale ha influenzato la produzione di serie televisive, film e videogiochi, dimostrando il potenziale economico e commerciale dei franchise popolari. L’intuizione di Toriyama dunque non soltanto ha giovato al suo universo, ma anche all’intero panorama manga e anime, poichè possiamo considerare Dragon Ball l’apripista per tutte le altre creazioni. Molti appassionati di manga ed anime (compreso il sottoscritto), probabilmente senza aver conosciuto la grandezza di Dragon Ball non si sarebbero approcciati a questo universo.
La morte di Akira Toriyama rappresenta la fine di un’era per i fan di Dragon Ball e per l’industria dell’intrattenimento in generale. La sua genialità creativa e la sua visione hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare, ispirando milioni di persone in tutto il mondo.
Nonostante la sua scomparsa, l’eredità di Toriyama e il suo capolavoro, Dragon Ball, continueranno a vivere nei cuori e nelle menti dei fan di tutte le età. La sua grandezza come creatore e l’impatto economico di Dragon Ball rimarranno un tributo duraturo al suo talento straordinario e alla sua visione innovativa.
Prima della sua morte, Toriyama aveva già individuato in Toyotaro il suo successore spirituale. Infatti a lui era già stato affidato il sequel “Dragon Ball Super”, sotto supervisione del maestro Toriyama.