Il miracolo economico della Cina sembra continuare nel primo trimestre del 2024, con una crescita del prodotto interno lordo del 5,3% su base annua, sorprendendo gli analisti che prevedevano una crescita più modesta del 4,6%. Questo solido inizio di anno è stato sottolineato dall’Ufficio nazionale di statistica di Pechino, che ha dichiarato che l’economia nazionale ha gettato le basi per un anno promettente.
Tuttavia, non mancano le sfide. L’ambiente economico internazionale sta diventando sempre più complesso e incerto, mentre le fondamenta per la stabilità economica rimangono fragili, ha avvertito l’Ufficio. Questo richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità cinesi per affrontare le potenziali turbolenze future.
Guardando ai dati specifici, la produzione industriale ha registrato un aumento del 6,1% nel primo trimestre, segnando una robusta performance del settore manifatturiero. Tuttavia, i prezzi alla produzione industriale sono scesi del 2,7%, evidenziando la persistenza delle pressioni deflazionistiche nell’economia cinese.
Gli investimenti fissi sono cresciuti del 4,5%, trainati da un aumento significativo degli investimenti nel settore manifatturiero. Tuttavia, gli investimenti immobiliari hanno subito un calo del 9,5%, segnalando una potenziale debolezza nel mercato immobiliare cinese.
D’altra parte, le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita del 4,7%, indicando una domanda interna ancora resiliente nonostante le sfide globali e i problemi nel settore immobiliare.
Per quanto riguarda le prospettive future, Pechino ha fissato un obiettivo di crescita del PIL della Cina del 5% per l’intero anno, confermando lo stesso target dell’anno precedente. Tuttavia, i recenti dati sull’inflazione inferiore alle previsioni a marzo sollevano preoccupazioni riguardo alla persistenza delle pressioni deflazionistiche nell’economia cinese, nonostante gli sforzi del governo per stimolare la domanda interna e mitigare gli effetti negativi della crisi nel settore immobiliare.