Il Consiglio di amministrazione della Società Stretto di Messina, dopo una riunione intensiva, ha approvato il progetto definitivo per il Ponte sullo Stretto di Messina . Questo segna l’inizio di una serie di fasi cruciali per l’opera. Tra di essi, i processi di autorizzazione e valutazione dell’impatto ambientale. Il progetto, con una campata di 3,3 chilometri e una lunghezza totale di 3,6 chilometri, è considerato tecnicamente all’avanguardia e rappresenta un punto di riferimento internazionale.
L’approvazione è stata possibile grazie all’impegno del governo e degli esperti coinvolti nel progetto. Tuttavia, l’iter deve affrontare diverse sfide, tra cui il controllo dei costi, che non devono superare il 50% rispetto alla stima iniziale. In caso contrario potrebbe essere necessaria una nuova procedura di evidenza pubblica.
Il finanziamento dell’opera, inizialmente stimato intorno agli 8,5 miliardi di euro nel 2011, è ora aumentato a 13,5 miliardi, con ulteriori spese accessorie. La legge di Bilancio ha stanziato fondi fino al 2032, con una parte significativa a carico dello Stato e altri contributi dalla Calabria e dalla Sicilia.
Oltre al ponte stesso, il progetto comprende opere stradali e ferroviarie di collegamento al territorio, inclusi raccordi viari e ferroviari sviluppati principalmente in galleria. Saranno costruite anche fermate ferroviarie sotterranee sul lato siciliano, contribuendo a un sistema metropolitano interregionale nell’area dello Stretto.
Il prossimo passo sarà la preparazione del piano economico-finanziario da parte della Società Stretto di Messina. Essa dovrebbe assicurare la copertura finanziaria dell’opera attraverso i fondi già stanziati e altre risorse previste dal progetto.
La notizia dell’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina ha suscitato grande soddisfazione negli abitanti locali, che da anni attendono la realizzazione di questa infrastruttura. Molti vedono nel ponte solo un mezzo di collegamento fisico tra le due sponde dello Stretto. Altri anche un potenziale motore di sviluppo economico e sociale per la regione.